Sulla carta, io e questo romanzo avevamo davvero poco in comune e, forse, se non fosse stato per le tante belle recensioni in cui mi ero imbattuta, non avrei mai scelto di leggerlo. E di certo avrei sbagliato.
Cosa può trovare una romantica sognatrice ancorata al presente, in una storia ambientata nell’America degli anni ’70 che parla di wrestling e di amori omosessuali? Magari ci trova tutto, anche se stessa.
Sì, perché nella dolcezza del protagonista, Tristan, un ragazzo appena diciottenne che lascia la sua vita insignificante per inseguire dei sogni più grandi di lui, nella timidezza che lo attanaglia, nell’insicurezza che non lo fa mai credere nelle sue potenzialità e nella determinazione che gli infuoca gli occhi, io davvero ho visto tanto di me. E l’ho amato tanto.
Ho amato lo stile scorrevole, molto descrittivo e a tratti evocativo, trasognante e adrenalinico dell’autore (se non fosse stato per qualche refuso e per qualche ripetizione di troppo, l’avrei definito perfetto); il suo rivolgersi al protagonista con un amichevole “tu”, come se vi fosse qualcuno che gli leggesse dentro e lo conoscesse da sempre, a dispetto del suo sentirsi solo al mondo. Ho sofferto con Tristan nei momenti più dolorosi, ho gioito con lui per le vittorie, ho scoperto mondi a me sconosciuti e ho viaggiato insieme alla sua comitiva: il bellissimo, protettivo e inarrivabile Coach, l’esuberante manager Johnny e tutti gli affascinanti uomini che si accostano alla loro vita, lasciando qualcosa di sé.
Proprio quando stavo per strigliare Leandro per l’assenza di una qualsivoglia figura femminile (che, da donna, sentivo mancasse, nonostante il protagonista fosse lo stesso così tanto vicino a me), ecco che lui mi spiazza, facendola apparire come una piccola perla nascosta che consente di dare una visione diversa, chiudere il cerchio e terminare questo intenso viaggio, fisico ed emotivo.
A chi leggerà questa recensione voglio dire di non fermarsi alle apparenze, a una trama o a una copertina: solo immergendosi in un libro si può scoprire cosa davvero rappresenta e cosa riuscirà a lasciarci dentro.
Bravo Leandro, sono felice di essere entrata, per un po’, nel tuo universo e di aver aperto i miei orizzonti, ti auguro tanta fortuna.
Elena Inuso
Sono Elena Inuso, giovane avvocato e scrittrice. I miei romanzi: “Lo Specchio dell’Anima” – Leonida Edizioni, 2019; “Io non credo nel destino”, Laruffa Editore, 2021.