Può un oggetto influenzare i nostri pensieri e renderci delle persone peggiori, o è l’attaccamento alle cose materiali – ormai insito in ognuno di noi – a rivelare ciò che siamo davvero?
E se un innocuo e semplice “diario segreto”, invece di essere il custode delle nostre riflessioni più intime, riuscisse a farci scoprire sentimenti e paure di chi ci sta intorno, saremmo pronti a sopportarne le conseguenze?
Questi sono gli interrogativi che mi sono posta nel leggere il romanzo di questa giovane autrice, in cui le vicende di vari personaggi (Sofia e i suoi amici, Gabriel, Ivan e Kalìa in particolare) si legano e si incontrano in un mix di avventura, magia, terrore e amore insieme.
Un linguaggio estremamente semplice e fluido che ti porta a scorrere le pagine con avidità per scoprire dove le convinzioni personali di ogni personaggio, giuste o sbagliate che siano, li porteranno infine, e quale sarà la sorte che il destino ha in serbo per loro.
Non mancheranno i colpi di scena e gli aspetti un po’ macabri, ma sempre con un fondo di speranza e con un fervente bisogno di trovare la propria felicità. Perché se è vero che “l’animo umano è un abisso di segreti”, forse, a volte, è bene che certi segreti vengano svelati, con tutto ciò che questo comporta.
Elena Inuso
Sono Elena Inuso, giovane avvocato e scrittrice. I miei romanzi: “Lo Specchio dell’Anima” – Leonida Edizioni, 2019; “Io non credo nel destino”, Laruffa Editore, 2021.