Ero lì per te – Lida Bram

La prima cosa che mi ha colpito, nello scoprire questo romanzo di recentissima uscita, è stato l’entusiasmo con cui l’autrice ne parlava, da cui traspariva un amore trascendentale e sincero verso la sua “creatura”.

Amore che ho ritrovato tra le pagine, quando, trascinata da uno stile spontaneo, scorrevole e inclusivo, mi sono fatta trasportare dalle emozioni di Maia, la protagonista così passionale, esuberante e a volte un po’ goffa, che da subito ci catapulta nelle sue ansie e preoccupazioni per l’inizio di una nuova vita.

Ho assaporato con lei le pietanze e annusato i profumi delle innumerevoli leccornie leccesi che questa “cuoca in casa” preparava (una trovata che reputo molto particolare!), ho conosciuto le sue “Girls”, le amiche del cuore insostituibili e impagabili, che tanto mi hanno fatto pensare alle mie, e ho provato un fremito insieme a lei in ogni occasione in cui si incontrava/scontrava con quello che sarebbe diventato il suo “orso dagli occhi di ghiaccio”, il bel tenebroso Matteo.

Un romanzo che parla d’amore, sì, ma anche di amicizia, di forza, di riscatto, di pregiudizi e di violenza sulle donne, di seconde possibilità e di voglia di vita, sfiorando anche temi molto delicati, che l’autrice ha avuto l’accortezza di trattare con il rispetto che meritano.

Un racconto dettagliato che ci fa anche viaggiare ed esplorare posti meravigliosi, in particolare la Puglia con la sua storia, i suoi colori e i suoi paradisi terrestri, che io stessa porto nel cuore sin dalla prima volta che li ho visitati.

Maia vive tutto a mille e le sue reazioni a volte sono un po’ spropositate, ma la dolcezza, il romanticismo, il bisogno di avere qualcuno accanto e di non sentirsi sola, l’importanza della famiglia e il coraggio di rialzarsi anche dalle esperienze più tossiche e dolorose, sono solo alcuni degli aspetti che mi hanno fatto sentire molto vicina a lei e alla storia.

Faccio i miei sinceri complimenti all’autrice per aver dato alla luce questo bellissimo romanzo, dimostrando che l’impegno e la fatica vengono sempre ricompensati e che esiste anche il self publishing di qualità.

Ps: le mani in foto sono quelle di mio marito, che si è gentilmente prestato perché, nonostante le lamentele, anche lui è sempre “lì per me”, e questo è già tutto.

Elena Inuso