Si tratta di un “romantic-suspense”, come l’autore ama definirlo, e devo dire che l’intento dichiarato riesce bene.
Sì, perché questo romanzo unisce elementi di estrema dolcezza, tipici di un romanzo rosa, con momenti adrenalinici, misteri, intrighi e piani diabolici congegnati da menti folli e disturbate.
La narrazione si svolge su più livelli e con più punti di vista: si parte da un ipotetico futuro, anno 2035, in cui, nella tranquillità della loro casa, Marco e Stefania iniziano a leggere alla loro figlioletta adolescente un libro scritto da suo padre. Da qui, la storia si biforca e si intervalla con la trama intricata e coinvolgente del romanzo che i tre decidono di leggere. Molto presto, però, si scopre che lo stesso è ben lontano dall’essere una storia di fantasia: il libro, infatti, racconta di un passato vissuto dagli stessi protagonisti.
Una storia che ha dell’incredibile, con assassinii, rapimenti, sequestri, qualche momento bollente e tanto, ma tanto buon cibo, che condisce il tutto dando un gusto particolare (e facendo venire l’acquolina in bocca ai lettori!).
Ho apprezzato soprattutto il fatto che in questo romanzo emergano tante passioni dell’autore (che dà anche il nome ad uno dei protagonisti), come l’amore per la musica anni ’80, per il cinema e per la lettura, e ovviamente per la sua terra e per le tradizioni (in particolare quelle culinarie) che custodisce!
“Non posso di certo aspettarmi diversamente da chi possiede dentro di sé il fuoco del sole, l’impetuosità del mare e la tempestività del vento”, questa la mia citazione preferita.
E mentre tra i tanti personaggi i rapporti si incrinano e poi si ricostruiscono, i cattivi si fondono con i buoni, la necessità di sconfiggere il male prevale e persino il “demonio” ostenta il suo “viso angelico”, la storia scorre veloce e incalzante, lasciando con il fiato sospeso fino alla fine.
Complimenti a Marco per la grande fantasia e per aver congegnato questa trama così fitta e intrigante!
Ps: in foto ho accostato alla tua bella copertina un libro con sopra una candela che proietta luci geometriche sul muro, un angioletto in onore di chi sai tu e una piccola ciotola da aperitivo, per ricordare il buon cibo che accompagna l’intera storia! Il tutto con una luce soffusa, per creare l’effetto della suspense che aleggia nell’aria del tuo bel romanzo.
Elena Inuso
Sono Elena Inuso, giovane avvocato e scrittrice. I miei romanzi: “Lo Specchio dell’Anima” – Leonida Edizioni, 2019; “Io non credo nel destino”, Laruffa Editore, 2021.